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I RINFORZI SU STRUTTURE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO

Il campo in cui i materiali compositi FRP hanno avuto un ruolo di maggior rilievo è nella riabilitazione e nel rinforzo di strutture in c.a. e in c.a.p.

L'impiego degli FRP permette infatti di assicurare i seguenti vantaggi:

  • elevata resistenza e rigidezza (fino a 10 volte più resistenti dell'acciaio);
  • nessuna aggiunta di peso sulla struttura esistente grazie alla loro estrema leggerezza (300-500gr/m2 a seconda dei materiali impiegati;
  • possibilità di eseguire l'intervento senza interruzione di servizio per la struttura e con estrema rapidità (consente di ridurre drasticamente i costi sociali dell'intervento);
  • elevata durabilità anche in ambienti particolarmente aggressivi;
  • conservazione della geometria originaria dell'elemento rinforzato (non rovina l'estetica e soprattutto non aumentano i volumi e gli ingombri dei manufatti).

L'impiego degli FRP per il rinforzo ed il ripristino di strutture in c.a. e in c.a.p. risponde efficacemente alle seguenti problematiche:

  • aumento della capacità portante per variazione di destinazione d'uso o per adeguamento normativo;
  • recupero di strutture ammalorata o in evidente degrado per il ripristino dell'integrità strutturale e sua durabilità;
  • adeguamento e/o riparazione in seguito ad un sisma;
  • errori di progettazione e/o realizzazione.

Grazie alla recente pubblicazione da parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche Italiano, delle "Istruzioni perla Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l'utilizzo di Compositi Fibrorinforzati" (CNR DT200/2004)   l'impiego di questi materiali nell'edilizia civile ha avuto un notevole incremento, normando un settore delle costruzioni in continuo sviluppo e in bisogno di strumenti per la progettazione e realizzazione di tali interventi di rinforzo/recupero con materiali innovativi.

Uno dei vantaggi principali di questa tecnologia è la possibilità di progettare su misura l'intervento, trovando soluzioni realizzative che possono anche eludere da quelle citate nel documento normativo, purchè la loro efficacia possa essere comprovata da risultati sperimentali soddisfacenti. Poiché però tutti i sistemi di rinforzo basano il loro principio sul trasferimento degli sforzi per aderenza, ovvero tramite l'incollaggio di lamine-tessuti (vedi tecnologia Pultrusi ed FRP) al calcestruzzo dell'elemento da rinforzare, è fondamentale che venga posta particolare attenzione a questo tipo di rottura. Il meccanismo di rottura per delaminazione è infatti un meccanismo fragile e pertanto deve essere evitato e comunque non precedere quello per rottura a flessione o taglio dell'elemento rinforzato.